Gesù non era biondo!!!!

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di Jacopo Fo

Anzi a dirla tutta era abbastanza neretto. Anche perché ai tempi gli ebrei non erano ancora arrivati nell'Europa dell'est, dove a causa del freddo si sono un po' sbiancati. Secondo svariate illuminate ricerche di università Usa, Gesù era proprio scuro, e col naso un po' schiacciato da neraccio.
Senza contare che è risaputo che una delle 12 tribù di Israele era nera, proprio nera, e lo è ancora! Quindi c'è il rischio che Gesù non fosse solo abbronzato ma proprio nero.
Quindi ne discende che la sua mamma, la Madonna, fosse piuttosto neretta anche lei. Cosa di cui peraltro molti italiani sono convinti da tempo visto il proliferare delle Madonne Nere sul suolo italico.
Se poi aggiungiamo che Luca Cavalli Sforza, con la sua rivoluzionaria ricerca sul dna dei mitocondri delle cellule umane, ha dimostrato che Eva era nera, allora, porca paletta, mi pare indubbio che visto che Dio ci fece a sua immagina e somiglianza, Dio è nero!
Per celebrare questa coscienza genetico-cromatica ho quindi realizzato un quadrittico che rappresenta Gesù, la Madonna, Eva e Dio come mamma li ha fatti.
Una campagna di informazione in 4 quadri. Spero vorrai sostenermi in questa tenzone di civiltà, verità, e bellezza.
Vorrei portare questo messaggio di pace amore non solo in Italia ma anche in Africa. Infatti, durante il progetto teatrale in Mozambico (www.ilteatrofabene.it) abbiamo scoperto che essi (i bellissimi mozambicani) nulla sanno sul colore della pelle di Gesù e di Eva.
Infine, vorrei segnalare che mi candido per correggere la fustigazione di Gesù di Piero della Francesca, la Deposizione dalla Croce del Mantegna, e già che ci siamo anche i dipinti di Giotto di Assisi (che mi viene comodo che sono vicini).
Peraltro, in realtà questi affreschi non son di Giotto ma della banda del Cavallini, come già ebbe a dimostrare mio padre (vedi archivio Rai5 Giotto Dario Fo).


Commenti

1) I RastafarI , quella l'hanno sempre (dal 1930, data dell'Incoronazione di Ras Tafari Quadamawi Haile Selassie I, Dio l'Onnipotente, Cristo il risorto sulla Terra, come imperatore d'Etiopia) chiamata arte di Babilonia, volta a confondere.
2) I capelli di Dio sono blu (ci vuole un cuore molto puro per vedere il suo viso, come narra la Bibbia) e la sfumatura si può notare in alcune fotografie di Selassié d'anziano. La carnagione di Cristo è bronzea, come quella di Selassié, di una gradazione che risulta gradevole in tutto il mondo.
3)Chi è il porta bandiera da sempre dell'arte di Babilonia? Il papa. Forse non a caso BERGOGLIO (quello che compare qui a fianco nel banner) e BENEDETTO, scritto in maiuscolo, nel codice Asci del computer (deformazione da ragioniere programmatore), fanno 666. In teoria, vedi Apocalisse di Giovanni 13, visto che Bergoglio a settembre sarà in carica da 42 mesi (se la discalculia non mi tormenta), ci sarà l'Apocalisse, con probabile monito ad agosto. Si scoprirà l'inganno (nato con il Concilio di Nicea, del 325, quando si adattarono le buone abitudine cristiane a quelle non proprio sane dell'Imperatore romano Costantino, divulgandole in buona parte del mondo) e potrà tornare il Regno di Dio, con il giusto ordine cromatico.

PS: perché non facciamo uno spettacolo teatrale su Selassiè in Italia?

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La propaganda può essere vera o falsa nella sua origine o intento; ma è sempre diretta al pubblico per il particolare proposito di vincere il supporto di quel pubblico al sentimento della propaganda.
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L'uomo bianco è un grande propagandista. Egli realizza pienamente e completamente il valore della propaganda.
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Non dimenticate mai allora che siete circondati da un mondo di propaganda, tutto travestito o ingabbiato per adattarsi ad un pubblico dubbioso che non è attento riguardo a ciò che digerisce dall'esterno. Anche l'artista è un propagandista. Egli dipinge quadri per convogliare l'idea che vuole imprimere sul pubblico non-pensante e dubbioso. Lo scultore anche è un propagandista. Egli cesella figure e le ritrae per adattarle alla mira o al proposito che vuole conseguire. I dipinti della Madonna e Cristo e degli angeli sono dipinti ritraendo una razza bianca, così da infliggere sul resto del mondo la credenza che Dio, gli angeli e la Santa Famiglia siano tutti bianchi, così come Adamo e Eva. Adamo e Eva erano neri. Loro dipingono anche il diavolo e i diavoletti dell'inferno neri, per imprimere sul mondo la credenza che tutto quel che è nero è male e tutto quel che è bianco è buono e santo.
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Non accettate i pensieri di altri attraverso la propaganda, a meno che non coincida con la vostra.
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L'idea dell'uomo bianco che rende il nero un simbolo di lutto e tristezza è proprio per mostrare l'estremo della purezza nel biancore e che questo è gioia e felicità. Invertite questo. Se possibile insegnate al Negro che quando è in lutto dovrebbe indossare il bianco, e quando è felice indossare il nero.
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Estratto dalla lezione di filosofia africana numero 16 (le lezioni sono in totale 22 e sono state scritte nel 1937 per istruire i suoi più fidati coordinatori), La propaganda, dell'ONOREVOLE PROFETA Marcus Mosiah Garvey.