“La Rai umilia la memoria di Dario Fo, questo governo ci è nemico”: la protesta del figlio Jacopo

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Sulle pagine de ‘La Repubblica’, Jacopo Fo accusa la Rai di aver mostrato scarsa considerazione per la memoria di Dario Fo e Franca Rame. Il figlio del Premio Nobel ha raccontato di aver avanzato diverse proposte all’azienda di Viale Mazzini senza mai ricevere una risposta positiva: “In Rai nessuno risponde”.

"Finirà che porto davvero tutto in Svezia, come voleva fare mio padre": a parlare sulle pagine de ‘La Repubblica' è Jacopo Fo. Era ottobre 2016 quando il padre Dario Fo si spegneva. Meno di tre anni più tardi, il figlio dell'artista ritiene che la Rai abbia dimenticato l'immenso patrimonio artistico prodotto dal padre e da Franca Rame:

«A un certo punto sì, ho anche sperato che la vicinanza di mio padre con il Movimento 5 Stelle potesse servire per smuovere le acque. Ma niente. Sono i 50 anni dal debutto di Mistero buffo, il capolavoro di Dario Fo, conosciuto e applaudito in tutto il mondo e alla Rai nessuno pensa di mandarlo in onda. Non tirano fuori nemmeno una serata per ricordare un signore che è pur sempre un Nobel. È umiliante». Prima solo svolazzi, ora porte in faccia.
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Commenti

"Se fosse possibile far crescere un essere umano in circostanze che lo privino di ogni tradizione culturale... l'essere risultatante sarebbe un povero storpio carente di funzioni superiori, in tutto paragonabile a un idiota."

Nessun uomo potrebbe inventare tutto da solo un sistema di usi e costumi che possano formare un equivalente per la tradizione culturale. Ma alcuni uomini si impegnano a tramandarle...

Siamo in un periodo sensibile, la parziale e temporale disintegrazione del precedente modello socio-informativo ha liberato delle forze dalla psiche della gente che per mancanza di veri modelli culturali rischiano di fissarsi su sostituti di idee  decisamente inferiori.

I grandi maestri hanno sempre onorato l'impegno di curare e dirigere l'animo delle nuove generazioni. 

Se in questo periodo sensibile non ritornano all'orizzonte la passione di grandi maestri,  le loro battaglie e i grandi messaggi lasciati in eredità, il rischio è una totale mancanza di scopo! 

Una mentalità delinquente, un vuoto tra generazioni che strappa le radici storiche degl'ultimi.

Meritiamo di vivere il profondo entusiasmo di uomini e donne che hanno cambiato profondamente questo paese.  Abbiamo bisogno che le grandi opere arrivino nell'immaginario collettivo!! La cultura deve continuare nella direzione indicata dai nostri padri!

Soffocare la cultura di un paese, causa isolamento e psicosi di massa!