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Appello rivoluzionario

Oggi mi sento iconoclasta
Voglio rompere i coglioni
Ho letto sull’Espresso che i bambini italiani
Malati di tumore
Sono il doppio di quelli degli altri paesi europei
E sono proprio incazzato
Avevamo avvisato gia' 30 anni fa
Che si faceva questa fine qua
A furia di imbottire di chimica
La vita fisica
E di depredare
La vita spirituale
BASTARDI
Adesso e' il momento di cambiare passo
Di suonare il corno per radunare
La tribu' dadaista
Siamo vestiti da buffoni
Ma siamo noi i buoni
Veniamo per fare la guerra
Per salvare la terra
Ma non compreremo le vostre pistole merdose SIGNORI DEL MONDO
Come dice il poeta Caparezza
Spareremo cazzate
Lanceremo una moda
Tireremo diritto
Colpiremo l’anima del potere
Vi prenderemo per il sedere
Perché SIETE solo assassini
La rivolta iconoclasta
Adesso scende in pista
Siamo di un’altra pasta
Siamo piu' pigri dei rasta
usiamo la rete alla maniera lenta
erodiamo con calma
dopo aver attentamente osservato
il punto debole della diga di cacca
quando s’attacca
poi viene giu' con una scoreggia
quando la mela e' matura
il momento della lotta dura
Prendiamo per il culo la verginita' degli assassini
Facciamo vedere il sangue dei bambini
E’ inutile cercare di colpire il presidente
Quando non c’e' un’occasione decente
Aspetta, aspetta, prima o poi arriva
Che qualcuno le scarpe gli tira!
Aspettare e prepararsi  un’arte sottile
E a dire il vero abbiamo gia' aspettato tanto
Adesso e' scoppiata la bolla finanziaria
La bolla della balla sull’inquinamento
La balla sulla guerra del petrolio iracheno
La bolla petrolifera
La bolla dell’aria pestifera
Nanoparticelle del cazzo
Non c’e' piu' petrolio siamo allo scarampazzo.
E’ il momento di dare uno scossone
A questo sistema coglione
E’ iniziata la transizione
Obbligatoria verso l’economia verde
Se si perde
Son cavoli amari
Affilate le tastiere ribelli!!!
Lasciati scompigliare i capelli
Dal vento dell’evoluzione
e' dolce come una canzone!

SEGUE ARTICOLO TEORICO-PRATICO ICONOCLASTA

Titolo: (e' un po’ lungo preparati)
UN PIANO D’AZIONE PER I RIBELLI
UNA PROPOSTA CONCRETA.
CONNETTI LA TUA ENERGIA CON LA MIA E IO CONNETTERO’ LA MIA CON LA TUA
E SE LUI CONNETTE ANCHE LA SUA
E SE SI UNISCE LA ZIA DI PAVIA
E LULU’
CHE  E’ SEMPRE SU
TELEFONA A QUELLA SUA AMICA DI CORFU’
CHE HA CENTO AMICI TUTTI BONAZZI
E CI SCRIVE UNA LETTERA DA PAZZI
ALLORA FORSE SAREMO IN 103
A DIRE CHE LO SPRECO ENERGETICO
E’ UN PEREPPEPE’ PEREPPEPE’ PEREPPEPE’
ALE’ ALE’
(da cantare tale e quale a “sammertaim” e non so se mi spiego.)

(Vivace andante, si consiglia di leggere gesticolando)

Il momento e' grave. E ci sono parecchie piccole cose da fare.

Quelle piccole cose che fanno la grande differenza.
Ad esempio una campagna contro il suicidio energetico intrapreso da Berlusconi.
L'Italia non puo' sopravvivere a una simile scelta.
Un tema centrale che in soldoni significa la differenza tra perdere un milione di posti di lavoro e guadagnare un milione di posti di lavoro.
Ed e' incredibile l'enorme disinteresse su questo tema cruciale che i partiti politici del centro sinistra e i media hanno dimostrato.
Mentre in Usa le elezioni si sono giocate su questo tema, da noi viene ritenuto una questione secondaria.
Abbiamo un obiettivo semplice: Fare un casino pazzesco su questo tema e portarlo alla ribalta, che e' il primo essenziale piccolo passo per ottenere che il governo faccia marcia indietro.

Attenzione, non ti sto proponendo una battaglia del cavolo da fare tanto per farla perche' e' giusto.
Abbiamo la reale possibilita' di vincere entro 3 mesi.
Se ci segui da un po' di tempo sai che a volte riusciamo a ottenere risultati di questo tipo con campagne mirate. Anche perché siamo tipi realistici e cerchiamo di combattere solo quando si puo' ottenere un risultato. Il fatto di perdere le battaglie e' avvilente. Vincere e' meglio. Perché combattere battaglie perse? Con tante cose che funzionano che puoi fare e cosi' tanta urgenza  meglio evitare di fare l’avvocato del diavolo (NON C’ENTRA……… piuttosto: i don Chisciotte … o qualcosa di simile.
Ando' cosi' con la campagna per far dire a Prodi che il risparmio energetico era uno degli obiettivi centrali del governo. A questa segui' la campagna per proporre e far approvare la legge sul solare e quella poi per salvarla quando fu accoltellata di notte, il 27 dicembre del 2006, modificando in segreto una parola del testo di legge, e ancora non si sa chi fosse il bastardo che fece saltar la parolina né chi fu il santo che si rilesse tutto il testo di legge e scovo' la truffa.
E poi segui' la campagna per diffondere informazioni sul finanziamento al 100% del fotovoltaico, e far conoscere i prezzi reali dei pannelli limitando il danno di una serie di truffe che erano partite. Poi c’e' stata la campagna sul gruppo d'acquisto e siamo arrivati a 64 impianti solari fotovoltaici costruiti, 248 in costruzione! Tutte queste campagne hanno avuto successo grazie al fatto che centinaia di siti e di blogger hanno creduto insieme a noi che era il momento giusto per concentrare tutta la nostra capacita' di comunicazione su un obiettivo semplice e immediato.
Andando piu' indietro negli anni c'e' la campagna sulla truffa del Cip6, quella sull'uranio impoverito, sulla comicoterapia negli ospedali. 20 anni fa facevamo campagne di informazione sul parto dolce, sulla bioedilizia, sul biologico.

Le nostre campagne seguono da sempre una precisa strategia:

1) Scegliere obiettivi possibili.
2) Unirsi a tutti i gruppi gia' attivi su quei temi in modo collaborativo, noi siamo una forza di supporto. Non siamo un partito, non abbiamo una bandiera da innalzare. Non ci interessa neanche di apparire nella campagna. Ci interessa che vinca. Siamo come gli idraulici. Aiutiamo a riparare i tubi. Ci siamo resi conto che il movimento ha una grande difficolta' a superare le divisioni in piccoli orti. E questa spesso e' la ragione del fallimento di battaglie che si potevano vincere!
Potremmo definirci dei facilitatori della comunicazione.
Moltiplicatori di efficienza ribelle.
Quando una campagna funziona non serviamo piu' e ce ne andiamo a far danni da un'altra parte. Non ci infiliamo dentro i comitati, non cerchiamo posizioni di rendita.
Abbiamo organizzato ad esempio i primi 3 grandi eventi italiani sulla comicoterapia negli ospedali e nelle aree disagiate con Patch Adams, Miloud, Kataria e poi, quando la cosa e' partita in tutta Italia e si sono formati decine di gruppi e decine di scuole, ce ne siamo andati belli contenti perché il nostro lavoro era finito. Oggi non siamo presenti in nessun organismo in questo settore.
3) Affidarci alla rete: forniamo materiali di informazione e li facciamo girare. Sappiamo benissimo che il merito delle vittorie non e' nostro ma del movimento che ha giudicato giuste le informazioni che, al pari di altri, abbiamo raccolto e organizzato. Ci sono gruppi che fanno ricerche (noi siamo uno di questi), la gente legge i risultati delle ricerche e si fa un’opinione attraverso diversi pareri, si prova a lanciare una campagna e se c’e' reazione di sostegno si continua.
In alcuni casi siamo riusciti a rispondere positivamente a grandi esigenze inespresse, come nel caso della trasmissione di Ubu Bas va alla guerra, all’inizio dell’invasione dell’Iraq, quando con l’aiuto di centinaia di migliaia di internauti abbiamo fatto sapere a due milioni di spettatori che non potevano perdersi un tale evento e che dovevano andarselo a cercare sul satellite o sul web o su piu' di 20 televisioni locali. Un’operazione molto complessa che coinvolse piu' di 50 tra aziende e associazioni e che dimostro' che potevamo fare una televisione indipendente che raggiungesse grandi numeri.

Queste le premesse.
Ora vogliamo fare un salto di qualita'.
Abbiamo bisogno di un livello maggiore di coordinamento e di piu' forza.
Siamo convinti che l’Italia dovra' in ogni caso intraprendere la via della rivoluzione energetica, non ci sono alternative. La mela e' matura. Quasi frolla.
La battaglia riguarda i tempi di questo evento. Il fatto in sé e' ineluttabile.
Ma un anno di differenza in questa situazione causerebbe effetti positivi o negativi enormi.
Per questo dico che questa storia dobbiamo farla fuori in 3 mesi. E ci dara' grande aiuto la storia: appena Obama iniziera' a far brillare l’economia Usa con la ricetta delle ecotecnologie vedrete che anche molti italiani capiranno. E quando saranno abbastanza il governo ne prendera' atto. Berlusconi ha dimostrato di essere un maestro nella marcia indietro. E la politica italiana va naturalmente dove vanno i soldi.

COME PUOI PARTECIPARE A QUESTA CAMPAGNA.

Non ti chiediamo il martirio. Ma se hai almeno una mezz’ora alla settimana da dedicarci puoi moltiplicare la nostra forza. La caratteristica delle campagne di INFORMAZIONE DIROMPENTE e' che si espandono in modo virale. Ogni anello che si aggiunge alla catena rende piu' potente ogni anello.
La campagna “No al suicidio energetico” ha gia' fatto si' che 70 blog si siano linkati tra di loro, quindi sono saliti sui motori di ricerca, quindi i loro articoli sull’efficienza energetica sono piu' visibili, quindi la campagna diventa molto piu' potente di quel che sarebbe stato se 70 siti avessero pubblicato 70 articoli senza linkarsi tra di loro!
Questa e' la logica moltiplicatoria della rete.
Se 10 persone mandano 10 mail a 10 persone che mandano 10 mail a 10 persone abbiamo mandato 1.000 mail. E se mille mail iniziano a girare per il web hai innescato un meccanismo che non si ferma piu': arrivi a 10 milioni in due giorni.

VUOI DARCI UNA MANO?

PICCOLO MANUALE DI GUERRIGLIA WEB.
Programma operativo in 12 settimane.

Obiettivo
1) Diffondere l’idea delle ecotecnologie come unica via per uscire dal disastro economico tra i cittadini italiani.
2) Invertire la rotta della politica energetica italiana.
3) Far scoppiare entro marzo la bolla mediatica delle balle e dei silenzi su questo argomento, far imbufalire gli italiani, far fare marcia indietro al governo su tutta la linea e fargli adottare misure sensate (anche quelli di destra a volte possono ragionare. A volte anche ottimamente.)

IPOTESI 1: NON HAI UN BLOG E HAI SOLO MEZZ’ORA DI TEMPO ALLA SETTIMANA.
E sei una persona disorganizzata e confusionaria.

Inventa poesie, scatta foto, intervistati, dipingi, qualunque cosa: Poi metti in rete e urla!

IPOTESI 2: NON HAI UN BLOG E HAI SOLO MEZZ’ORA DI TEMPO ALLA SETTIMANA.
Ma sei una persona ordinata e efficiente:

Prima settimana.
Invia ai tuoi amici una mail segnalando che cosa sta succedendo e informandoli che e' possibile sostenere concretamente la campagna contro il suicidio energetico italiano. A qualcuno che reputi particolarmente sensibile puoi fare una telefonata.

Seconda e terza settimana.
Partecipa a forum e commenta news sulla questione energetica nei portali dei media ufficiali. E’ li' che e' piu' facile trovare persone disinformate. Sui siti ecologisti trovi persone generalmente gia' informate.
Vale la pena di fare lo stesso lavoro anche sui siti del movimento invitandoli ad aderire alla campagna in corso e aderire alla catena.
In mezz’ora dovresti coprire almeno 3 siti con un tuo intervento. Se hai scelto bene i siti sono un centinaio di contatti. Se ne hai convinto uno solo a dare una mano diventano 200 contatti. E via, si veleggia gia' verso il miliardo di contatti.

Terza settimana
Questa mezz’ora la dedichiamo ad attaccare la stampa. Entra in un sito di un grande quotidiano, individua un giornalista che sembri umano e inizia a rompergli i coglioni sul suicidio energetico di Berlusconi. Dedica una mezz’ora anche nelle 2 settimane successive per riscrivere ai giornalisti che hai scelto.

Sesta settimana
Stessa operazione dei giornali rispetto alle tv o alle radio. Di particolare interesse le radio locali. 3 settimane.

Decima settimana
Siamo al rash finale. Abbiamo sparso semi ovunque. Nelle ultime due settimane della campagna dobbiamo trovare un’idea per fare un casino pacifico pazzesco. Tostiamo tutto e vediamo cosa ne viene fuori. “Cosa” lo vedremo al momento.

IPOTESI 3: HAI SOLO MEZZ’ORA ALLA SETTIMANA MA HAI UN BLOG, UNA PAGINA SU FACEBOOK O SIMILI.

1) Linkati alla catena contro il suicidio energetico e pubblica sul tuo spazio tutti i link degli altri.
2) Aderisci a stradaalternativa.it
3) Scambia recensioni con i membri della catena.
4) Pubblica articoli sull’argomento SUICIDIO ENERGETICO
5) Aderisci ai gruppi Facebook, ad esempio quello di Caterpillar: falce e pannello.

PROGRAMMA PER GUASTATORE CON 2 ORE ALLA SETTIMANA DA DEDICARE ALL’IMPRESA.

Obiettivo settoriale: ottenere adesioni di enti di ogni tipo e qualita' alla campagna NO AL SUICIDIO ENERGETICO. Ci servono comitati di anziani incazzati, muratori disgustati, classi di scuole, conventi, parrocchie, consigli comunali, associazioni etiche, erotiche, artistiche, gruppi di caseggiato, comitati di zona, comuni agricole, ecovillaggi, enoteche, gruppi di alcolisti anonimi, gruppi di fans di Paola Stoppani, gruppi di studio sull’interrogativo essenziale: chi e' Paola Stoppani?, gruppi di dissidenti dai gruppi di fans di Paola Stoppani, gruppi di Paola Stoppani.
Necessarie: foto particolarmente sconvolgenti del gruppo dei firmatari
Nomi cognomi, indirizzi, ragioni sociali, impronte digitali, cartoline, biglietti dell’autobus usati, sorpresine kinder.
 
Lavorare su questo obiettivo procedendo possibilmente linearmente:
1)Redarre lista contatti esistenziali. Chiedere a tutti quelli che conosci se conoscono qualcuno che potrebbe conosce qualcuno che potrebbe far approvare da qualche parte la petizione e portarsi la macchina fotografica.
2)La petizione e' la lettera a Obama che fornisco in appendice in italiano e in inglese. (Ovviamente se hai voglia di scrivere un’altra petizione va benissimo. Anzi e' meglio. Che cento fiori fioriscano! L’importante e' che siano sul tema NO AL SUICIDIO ENERGETICO. Una mozione in difesa del pinguino della Patagonia e' sicuramente essenziale per i destini del cosmo ma la facciamo dopodomani, quando abbiamo vinta questa, ok?
3)La notizia di tutte le petizioni approvate va pubblicata nei commenti a questo appello con link su dove hai pubblicato le foto (cerchiamo qualcuno disponibile a mettere in rete le foto per coloro che sono tecnici incapaci, pregasi mettere nei commenti l'indirizzo mail).
4)Prendere contatto attraverso qualsiasi mezzo di comunicazione umanocompatibile con dette entita' che potrebbero firmare, votare, approvare. Quindi continuare a insistere.
5)Attenzione, inizialmente prendere contatto con molte entita'. Un fallimento di 9 su dieci e' da considerare un ottimo risultato. L’importante e' che quell’una sia vera.
6)Insistere per 12 settimane.

PROGETTO PER ESAGITATI CRONICI DISPOSTI A LAVORARE PIU' DI 3 ORE LA SETTIMANA

Organizzare dei VOGLIO VIVERE PARTY, NO AL SUICIDIO ENERGETICO. UNO OGNI 2 SETTIMANE. FARE LE BOCCACCE, ROTOLARSI PER TERRA, CANTARE, RACCONTARE BARZELLETTE.
Riprendi tutto con tutti i tipi di telecamere e mettilo su Youtube col titolo: VOGLIO VIVERE PARTY, NON AL SUICIDIO ENERGETICO.
Piu' AVRETE IDEE DIVERTENTI, piu' vi divertirete realizzandole, piu' sarete professionisti, piu' avrete soddisfazione vedendo quel che avrete creato, piu' forte sara' l’impatto alchemico emotivo del vostro HAPPENING!
(Stiamo vincendo, anche se non sembra. Iniziamo a festeggiare la vittoria. Questa sara' l’anima della nostra incursione dadaista - a meno che non vengano fuori altre genialate di eguale caratura).

Altre possibilita' di collaborazione: tutte quelle che ti vengono in mente.

Se non hai tempo ma hai soldi, mandaceli. Te li faremo brillare. In fondo e' Natale….
Associati a Cacao Libera Universita' di Alcatraz


Jacopo Fo

Commenti

Spero di non essere banale, ma se preparassi o preparassimo (perche non sono un poeta) una mail da far girare, breve e incisiva magari prendendo dei piccoli brani da questo post ?  Forse non tutti se la spassano in rete, ma la mail credo sia molto piu veloce e diffusa. Scusatemi in anticipo se ho detto qualcosa di gia stradetto.

Che ne pensi Dario?
Scherzo Sior Jacopo, perche mi sta simpatico suo padre, e ho letto parti molto toccanti della biografia di sua mamma. A parte il momento mio di lecchinaggio, ma non falso, spero in una risposta pure per sapere se è legale fare una catena di sant'ambiente.
Ovviamente limitandoci ad inviare mail solo agli amici e conoscenti, senza fare spam. Potremmo iniziare a inviarcela tra il gruppo di Kuda. Domani posto tutti i link degli incatenati sul mio blog, oggi l'ho capita. Le mail dovrebbero diffondersi molto velocemente se scriviamo "bene" .

Buone feste.  

Diego - Fonte Live

In questo momento ci sono delle brave persone che si impegnano a far girare articoli interessanti.
Fanno girare quel che gli piace. Non è che se glielo diciamo noi fanno o non fanno.
Fanno quello che gli pare.
Decidere una catena di santantonio è pleonastico. O qualche cosa del genere. Comunque pleonastico è una bella parola.
Comunque perché rispondere con una domanda a una domanda?
Comunque grazie. Almeno tu hai accettato la discussione.
Pensavo di aver scritto un grande articolo che avrebbe creato dibattito e movimento.
Le proposte concrete spaventano.
Tremate^ Questo è il blog del terrore.
UUUUUAAAAAAAHHHHHHHHHHAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHH!!!!!!!!!!!

Dopo essermi informato su iconoclasta e pleonastico,  aggiungo che era solo un idea propositiva gia che non mi convinceva moltissimo, cercavo sconferma e l'ho trovata. PERO' .... :)
Quando la chiamo Dario Lei si incazza, dica la verità. (senza polemica, sono giocherellone ;) Non ci provo più. 
A me sembrava buona l'idea della catena di s'antantonio ... porca miseria ...
anche perchè la propria mail ce l'hanno tutti e la leggano tutti, non come i blog. Se la scrivo convincente parto con le mail. Saluti.  

PS:  anche io vado a buttare la spazzatura, differenziata, in un quartiere popolare, e sono fotne di comicità per molti. E non ho quell'aluce là, quello del post successivo sull'attacco alla kamchackta . (l'ho messo qui perche non vorrei imbrattare anche li)

Diego - Fonte Live

Caro Diego
è importante capirsi
io non ho scritto che è sbagliato tentare di fare catene di sant'antonio. Ho scritto che io ci provo tutti i giorni. Solo che non posso decidere a tavolino. Non ha senso lanciare una campagna. perchè tutto dipende dalla gente.
Quindi prova, sono con te. ma osservo che se punti a un tentativo in questo campo scagli poco. sintetizzare un messaggio virale a me è successo ma raramente.

Anche per questa "causa" ho creato un gruppo su facebook:

http://www.facebook.com/group.php?gid=55540590738 si prega di diffondere e partecipare!

P.S. Jacopo, tornando ai consigli che aspetto dai 72 saggi: perché Fabrizio De André scriveva canzoni ed io che son prelibato poeta e scrittore in erba cipollina creo gruppi in facebook!!? C'è qualcosa che non va o è sempre un modo per esprimersi? Lo so che c'è che non va che devo scrivere i commenti giusti al posto giusto!