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Giornate da cardiopalma a casa dei miei

Sono andato a Milano: casa dei miei è un casino: giornalisti, fotografi, cameraman, telefoni roventi, non potevi girarti che andavi a sbattere contro un inviato olandese, e in bagno c’era un giornalista svizzero che cercava un buon punto per collegarsi con il satellite.
Mio padre a un certo punto ha detto: “Non ho più voce, basta interviste!” Si è messo a dipingere barricato in una stanza e non è uscito più.
È il deliro. Che poi mio padre dice una cosa e i giornali pubblicano il contrario. E addirittura nello stesso articolo gli si fa affermare due concetti che si contraddicono…
I giornalisti sono sotto shock. Leggendo La Nazione Umbria scopro di aver fatto un’intervista nella quale affermo che Grillo è venuto un pacco di volte ad Alcatraz. Mai fatta l’intervista. Grillo ci è venuto ad Alcatraz e mi ha fatto molto piacere, ma una volta sola, in occasione della consegna dei soldi per la sottoscrizione a favore di Rudra Bianzino…
Giornalismo di fantasia. Va forte!
Che succede? Non lo so.
Spero che si faccia un governo al più presto. Spero che sia un governo che vara subito le riforme più urgenti. Almeno quelle che sono dentro sia al programma del Pd-Sel che a quello dei 5 Stelle. Si potrebbe trovare un accordo sul buon senso.
Ma vorranno?
Travaglio scrive che ci sarebbe un piano del Pd per fare un governo ottenendo l’appoggio esterno del 5 Stelle e poi iniziare a varare leggi porcata con l’appoggio del Pdl, costringendo così M5S a far cadere il governo e prendersene la colpa…
Boh. Non so. Mi sembra troppo complicato.
D’altronde mi pare che il Pd sia in stato confusionale.
Dovrebbero tirar fuori una proposta concreta, con le date di approvazione di una serie di leggi…
E potrebbero fare una piccola rivoluzione anche loro iniziando finalmente a valorizzare le ottime esperienze di innovazione realizzate da tanti amministratori del Pd e le tante biografie di tutto rispetto di buona parte degli eletti grazie alle primarie.
E spero anche che Grillo abbassi i toni. Hanno stravinto, continuare a gridare ora può essere controproducente. Bisogna iniziare a costruire.
La maggioranza degli italiani anela un vero cambiamento e ora, indiscutibilmente, il Pd DEVE accettarlo, sennò rischia l’estinzione. E se si facesse un accordo trasparente, ripeto, con le date in cui le singole leggi saranno approvate (giorno e ora) nessun piano di imbroglio potrebbe funzionare.
E poi resto dell’idea che in questo momento anche Bersani abbia l’interesse a farle queste benedette riforme. Se non riesce a costruire un qualche tipo di accordo con i 5 Stelle la sua carriera politica è finita.
Io se fossi in Grillo mi fiderei. Patti chiari, scritti e pubblici, ma mi fiderei.
E un pacchetto di riforme vere oggi sarebbe una manna per questo paese stremato ed emotivamente prosciugato da 20 anni di berlusconismo.